Chi acquista un iPad, sia in versione Wi-Fi che 3G, troverà a bordo del tablet di Apple una serie di applicazioni integrate e ridisegnate per sfruttare appieno le funzionalità e le caratteristiche del dispositivo. Alle applicazioni preinstallate – Safari, Mail, Immagini, Video, YouTube, iPod, iTunes, App Store, Mappe, Note, Calendario e Contatti – Apple ha dedicato una serie di video che ne spiegano il funzionamento. Non mancano filmati che introducono gli utenti all’utilizzo di Keynote, Pages e Numbers, le applicazioni per la produttività di iWork, che possono essere acquistate su App Store.
Il punto di partenza per gli utenti di iPad è la schermata Home, che può essere personalizzata in base alle singole esigenze. Più applicazioni vengono aggiunte al tablet, più schermate Home saranno a disposizione dell’utente, fino a un massimo di undici. Per scorrere da una schermata all’altra è sufficiente sfiorare lo schermo multi-touch. Per cercare qualcosa di preciso su iPad, l’utente può utilizzare Spotlight: basta sfiorare verso destra sulla schermata Home per aprire la funzionalità di ricerca e scrivere una parola chiave. Spotlight è disponibile anche in molte applicazioni, come Contatti, Note e iPod.
Quasi nessuno ne parla, ma iPad integra anche un lettore di schermo, supporta la riproduzione di contenuti con sottotitoli e offre una serie di funzioni di accessibilità universale che consentono alle persone con difficoltà uditive o visive e a coloro che hanno disabilità motorie o di apprendimento di usare con più facilità il tablet.
La forza di Apple è (anche) il suo ecosistema. E le potenzialità di iPad, infatti, ruotano attorno ad App Store, accessibile direttamente dal tablet. L’utente troverà applicazioni, giochi e contenuti multimediali organizzati in categorie, che potranno essere scaricate per arricchire l’esperienza d’uso con iPad. Alcune app sono gratuite, altre a pagamento. Per acquistare o scaricare un’applicazione occorre attivare un account su iTunes Store. Chi possiede un iPhone o un iPod touch, può sincronizzare su iPad le app già installate sul melafonino e sul player multimediale, tramite Mac o PC. L’utente può eseguire le applicazioni alle dimensioni originali oppure espanderle fino a riempire l’intero schermo di iPad. Il tablet funziona con quasi tutte le applicazioni disponibili per iPhone e iPod touch. Senza contare, ovviamente, le app appositamente sviluppate per iPad. E senza dimenticare, infine, iBookstore, il negozio virtuale per la vendita di ebook per iPad.
Fonte: http://www.webmasterpoint.org/
giovedì 27 maggio 2010
giovedì 20 maggio 2010
Telecom Italia lancia il progetto Smart Town
Sensori e tanta intelligence: questa, in sintesi, la filera tecnologica integrata in Smart Town.
La nuova piattaforma, presentata da Telecom Italia in occasione del Forum Pa di Roma, consente di gestire in modalità integrata tutta una serie di servizi che includono la digitalizzazione dei processi di gestione del territorio, la sicurezza ambientale, l'informatizzazione della scuola, l'automazione degli edifici e la comunicazione in tempo reale con i cittadini in mobilità.
Dall'intrattenimento alla teledidattica negli ospedali, dall'efficientamento dei processi di cura ai servizi di nuova generazione per la telemedicina, il turismo e la dematerializzazione, il provider italiano delle Tlc ha inaugurato tutto un ventaglio di processi avanzati che costituiscono il primo passo verso la realizzazione di un ambiente sempre più intelligente.
Il servizio Smart Environment, incentrato sulla piattaforma Smart Town installata presso i data center di Telecom Italia o presso le realtà comunali e provinciali che vorranno farne uso, si avvale di sensori a basso consumo energetico, dotati di un'interfaccia di comunicazione in radiofrequenza che permette di ampliare ulteriormente il raggio di azione fornito dalla rete elettrica e utilizza la capacità trasmissiva della tecnologia Power Line Communication evitando, così, la necessità di effettuare nuovi cablaggi.
La Plc, infatti, è una tecnologia per la trasmissioni di voce o dati che sfrutta la rete di alimentazione elettrica per trasmettere dei dati. Si realizza sovrapponendo al trasporto di corrente elettrica, continua o alternata a bassa frequenza (50 Hz in Italia e in Europa, 60 Hz in altre regioni del mondo), un segnale a frequenza più elevata che è modulato dall'informazione da trasmettere. La separazione dei due tipi di correnti si effettua grazie al filtraggio e separazione degli intervalli di frequenze utilizzate.
Prosegui la lettura dell'articolo su:
http://rfid.thebizloft.com/content/telecom-italia-lancia-il-progetto-smart-town-0
La nuova piattaforma, presentata da Telecom Italia in occasione del Forum Pa di Roma, consente di gestire in modalità integrata tutta una serie di servizi che includono la digitalizzazione dei processi di gestione del territorio, la sicurezza ambientale, l'informatizzazione della scuola, l'automazione degli edifici e la comunicazione in tempo reale con i cittadini in mobilità.
Dall'intrattenimento alla teledidattica negli ospedali, dall'efficientamento dei processi di cura ai servizi di nuova generazione per la telemedicina, il turismo e la dematerializzazione, il provider italiano delle Tlc ha inaugurato tutto un ventaglio di processi avanzati che costituiscono il primo passo verso la realizzazione di un ambiente sempre più intelligente.
Il servizio Smart Environment, incentrato sulla piattaforma Smart Town installata presso i data center di Telecom Italia o presso le realtà comunali e provinciali che vorranno farne uso, si avvale di sensori a basso consumo energetico, dotati di un'interfaccia di comunicazione in radiofrequenza che permette di ampliare ulteriormente il raggio di azione fornito dalla rete elettrica e utilizza la capacità trasmissiva della tecnologia Power Line Communication evitando, così, la necessità di effettuare nuovi cablaggi.
La Plc, infatti, è una tecnologia per la trasmissioni di voce o dati che sfrutta la rete di alimentazione elettrica per trasmettere dei dati. Si realizza sovrapponendo al trasporto di corrente elettrica, continua o alternata a bassa frequenza (50 Hz in Italia e in Europa, 60 Hz in altre regioni del mondo), un segnale a frequenza più elevata che è modulato dall'informazione da trasmettere. La separazione dei due tipi di correnti si effettua grazie al filtraggio e separazione degli intervalli di frequenze utilizzate.
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lunedì 17 maggio 2010
Come scaricare musica da Youtube. Procedura per estrarre l'audio, da un video, e salvarlo come Mp3
Spesso ci capita di vedere un filmato su YouTube e di apprezzarne più che le immagini la colonna sonora.
Ma come fare se non si conosce l’artista o il titolo della canzone?
YouTube è il primo in assoluto tra i siti che propongono video in stile web 2.0.
Oltre alle immagini hanno un grande richiamo anche le colonne sonore.
Purtroppo non esiste un link per poter scaricare sul proprio pc la musica che accompagna quasi tutti i video ed ecco che ci viene in soccorso un pratico tool online.
Ecco la procedura da seguire per scaricare la musica di un video YouTube:
1. Accedere a Youtube.
2. Trovare il video di nostro interesse e copiare la URL che compare sulla barra degli indirizzi durante la visualizzazione (sarà un indirizzo del tipo http://www.youtube.com/watch?v=[codice univoco] ).
3. Accedere al portale VidToMp3.
4. Nella parte bassa della schermata, sotto la voce Enter Video url below to convert into MP3, inserire la URL copiata al passo precedente e cliccare sul pulsante Download.
5. Attendere il completamento dell’estrazione in mp3 della parte musicale del video selezionato e cliccare sulla voce Download Mp3 che compare nella posizione in cui abbiamo inserito la URL.
6. A questo punto nella nuova pagina cliccare sul pulsante Download Mp3. Si aprirà una finestra che ci chiederà dove salvare il file.
7. Selezioniamo il percorso di destinazione e attendiamo il completamento del download.
A questo punto possiamo avere sul proprio pc tutta la musica, le voci, i suoni che possiamo ascoltare come sottofondo di un video di YouTube.
Fonte: http://internet.news.tecnozoom.it/
Ma come fare se non si conosce l’artista o il titolo della canzone?
YouTube è il primo in assoluto tra i siti che propongono video in stile web 2.0.
Oltre alle immagini hanno un grande richiamo anche le colonne sonore.
Purtroppo non esiste un link per poter scaricare sul proprio pc la musica che accompagna quasi tutti i video ed ecco che ci viene in soccorso un pratico tool online.
Ecco la procedura da seguire per scaricare la musica di un video YouTube:
1. Accedere a Youtube.
2. Trovare il video di nostro interesse e copiare la URL che compare sulla barra degli indirizzi durante la visualizzazione (sarà un indirizzo del tipo http://www.youtube.com/watch?v=[codice univoco] ).
3. Accedere al portale VidToMp3.
4. Nella parte bassa della schermata, sotto la voce Enter Video url below to convert into MP3, inserire la URL copiata al passo precedente e cliccare sul pulsante Download.
5. Attendere il completamento dell’estrazione in mp3 della parte musicale del video selezionato e cliccare sulla voce Download Mp3 che compare nella posizione in cui abbiamo inserito la URL.
6. A questo punto nella nuova pagina cliccare sul pulsante Download Mp3. Si aprirà una finestra che ci chiederà dove salvare il file.
7. Selezioniamo il percorso di destinazione e attendiamo il completamento del download.
A questo punto possiamo avere sul proprio pc tutta la musica, le voci, i suoni che possiamo ascoltare come sottofondo di un video di YouTube.
Fonte: http://internet.news.tecnozoom.it/
Bollino di qualità sui siti web: in preparazione una nuova legge che dovrebbe eliminare i contenuti illeciti in automatico
E' in arrivo un codice di autodisciplina per la tutela della dignità della persona su Internet. I contenuti illeciti saranno rimossi dagli ISP senza intervento della magistratura.
Il progetto prevede l’adozione di procedure volte a contrastare l’uso illecito delle risorse Internet fornite dai soggetti aderenti.
Si intende così garantire il pieno rispetto della dignità umana e il rifiuto di ogni forma di discriminazione fondata su sesso, razza, colore della pelle, origine etnica e sociale, caratteristiche genetiche, lingua, religione, convinzioni personali, opinioni politiche, patrimonio, nascita, handicap, età e tendenze sessuali.
L'idea è stata lanciata dal ministro dell'Interno Maroni a dicembre «per selezionare già in partenza i contenuti non conformi al codice etico» sul web.
Il codice mira, inoltre, ad assicurare particolare attenzione agli utenti minorenni, agli anziani e, in generale, ai cittadini meno esperti, promuovendo un uso più consapevole e sicuro della navigazione sul web.
Chi aderirà al codice dovrà esporre sul proprio sito il bollino "Internet mi fido" e pubblicare le linee guida alle quali l’utente sarà chiamato a conformarsi. I provider che sottoscriveranno l’accordo dovranno rimuovere i contenuti illeciti, senza attendere l’intervento della magistratura. Per contenuti illeciti si intendono tutti quelli che incitano all’odio, alla violenza, alla discriminazione, ad atti di terrorismo, i contenuti che offendono la dignità della persona e quelli che costituiscono una minaccia per l’ordine pubblico.
Gli Internet Service Provider dovranno anche assicurare una tempestiva collaborazione con le autorità giudiziarie e le forze di polizia. Tra le novità più curiose, l'introduzione di un referente che operi come «punto di contatto con le istituzioni, le autorità giudiziarie e la polizia».
Fonti: http://www.webmasterpoint.org/, Il Sole 24 Ore
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Olivetti OliPad 70: anche Telecom Italia si cimenta nel lancio degli ebook reader e presenta un nuovo Tablet Android tutto Italiano.
Anche Telecom Italia ha deciso di cimentarsi su prodotti sempre piu' Hi Tech e si butta sugli Ebook presentando, al Salone del Libro di Torino, il suo primo Ebook Reader il nuovissimo Tablet Android denominato Olivetti OliPad 70.
Coloro che avuto modo di provarlo dichiarano che non lo hanno trovato molto fluido, probabilmente perchè si tratta forse di un campione ma comunque riesce a riprodurre molto bene i video ed offre un accesso rapido all’Ebook Store di Telecom Italia dal quale si possono acquistare libri, scaricarli e leggerli sul dispositivo in diverse modalità: verticale o orizzontale, con caratteri neri su sfondo bianco o con caratteri bianchi su sfondo nero.
Olivetti OliPad 70 è un device dotato di uno schermo da 7 pollici e dovrebbe arrivare sul mercato ad un prezzo di circa 400€.
venerdì 14 maggio 2010
Google deve comunicare ai propri affiliati la quota di guadagni Adsense. La richiesta è stata avanzata dall'autorità garante per la concorrenza e il mercato.
Google, il gigante di Mountain View, spera di concludere l'istruttoria aperta a suo carico presso l'Autorità garante per la concorrenza e il mercato dopo la denuncia presentata dalla Federazione italiana editori giornali (Fieg).
Per la prima volta, Google dovrà rivele la percentuale di guadagni spettante agli affiliati al suo programma di inserzioni pubblicitarie AdSense.
La percentuale di guadagni spettante agli affiliati, aveva rilevato l'Antitrust, "è definita senza che Google fornisca elementi utili a verificare la determinazione dei corrispettivi effettivamente percepiti".
Gli utenti AdSense, continuava l'Agcm, "ricevono come corrispettivo somme determinate da Google di volta in volta a sua assoluta discrezione; Google non assume alcun obbligo di comunicare come tale quota sia calcolata; i pagamenti sono calcolati esclusivamente sulla base dei registri tenuti da Google; e Google può modificare in qualsiasi momento la struttura di determinazione dei prezzi e/o dei pagamenti a sua esclusiva discrezione".
Tali condizioni, secondo l'autorità, mancano di trasparenza.
Per consentire la chiusura dell'istruttoria, Google si è impegnata "a comunicare la percentuale di revenue-sharing spettante a ciascuno degli affiliati al programma AdSense". In altri termini, oltre a conoscere in valore assoluto i guadagni derivanti dal pubblicare le pubblicità di Google sul proprio sito, ogni affiliato potrà sapere in base a quali percentuali questi introiti sono calcolati, e potrà eventualmente valutare le proposte di concorrenti che forniscano condizioni migliori.
Fonte: http://www.repubblica.it/
martedì 11 maggio 2010
Le offerte ADSL per Maggio 2010: confronta per scegliere la migliore. Le promozioni di Wind/Infostrada, Fastweb, Tiscali e TeleTu. L’offerta solo Internet di Vodafone e la proposta Connect MI per chi vive a Milano.
ADSL Light di Wind/Infostrada, TuttoFastweb Decennium di Fastweb,ADSL 20 Mega di Tiscali. Tre proposte per la connettività a banda larga che, al momento, sono oggetto di promozioni.
ADSL Light di Wind/Infostrada offre una velocità di navigazione fino a 1,20 Mbps in download e fino a 256 Kbps in upload: la promozione riguarda il canone mensile, proposto a 9,95 euro anziché a 11,95 euro. L’attivazione è gratuita.
TuttoFastweb Decennium, che include anche una chiavetta Internet 3.6 Mega, offre una connessione a Internet illimitata 24 ore su 24 con velocità in download fino a 20 Mbps e in upload fino a 1 Mbps. Il contributo d’attivazione è di 19,90 euro anziché 69,90 euro, il canone mensile è di 27,45 euro per un anno, dopodiché sale a 54,90 euro.
ADSL 20 Mega di Tiscali, che offre una velocità di navigazione fino a 20 Mbps in download e fino a 1 Mbps in upload, prevede un canone mensile di 9,95 euro per i primi due mesi, che sale poi a 24,95 euro, nonché un costo di attivazione gratuita con carta di credito o RID anziché di 60 euro.
In promozione anche Tutto Compreso di TeleTu, brand del gruppo Vodafone: 8,90 euro al mese per i primi sei mesi anziché 38,90 euro, più uno sconto extra di 50 euro se si attiva l’offerta on line, previsto anche da Fastweb per Parla&NavigaCasa, NavigaCasa e Parla&NavigaCasa più Fastweb TV.
In merito a Vodafone, si ricorda anche la nuova proposta Solo Internet ADSL Dati.
Chi vive a Milano può attivare Connect MI, una rete proprietaria che offre una velocità di navigazione fino a 24 Mbps in download.
Non si deve dimenticare, infine, che sono ancora disponibili gli incentivi governativi rivolti ai giovani tra i 18 e i 30 anni per attivare una nuova linea ADSL beneficiando di un bonus da 50 euro.
Fonte: http://www.webmasterpoint.org/
ADSL Light di Wind/Infostrada offre una velocità di navigazione fino a 1,20 Mbps in download e fino a 256 Kbps in upload: la promozione riguarda il canone mensile, proposto a 9,95 euro anziché a 11,95 euro. L’attivazione è gratuita.
TuttoFastweb Decennium, che include anche una chiavetta Internet 3.6 Mega, offre una connessione a Internet illimitata 24 ore su 24 con velocità in download fino a 20 Mbps e in upload fino a 1 Mbps. Il contributo d’attivazione è di 19,90 euro anziché 69,90 euro, il canone mensile è di 27,45 euro per un anno, dopodiché sale a 54,90 euro.
ADSL 20 Mega di Tiscali, che offre una velocità di navigazione fino a 20 Mbps in download e fino a 1 Mbps in upload, prevede un canone mensile di 9,95 euro per i primi due mesi, che sale poi a 24,95 euro, nonché un costo di attivazione gratuita con carta di credito o RID anziché di 60 euro.
In promozione anche Tutto Compreso di TeleTu, brand del gruppo Vodafone: 8,90 euro al mese per i primi sei mesi anziché 38,90 euro, più uno sconto extra di 50 euro se si attiva l’offerta on line, previsto anche da Fastweb per Parla&NavigaCasa, NavigaCasa e Parla&NavigaCasa più Fastweb TV.
In merito a Vodafone, si ricorda anche la nuova proposta Solo Internet ADSL Dati.
Chi vive a Milano può attivare Connect MI, una rete proprietaria che offre una velocità di navigazione fino a 24 Mbps in download.
Non si deve dimenticare, infine, che sono ancora disponibili gli incentivi governativi rivolti ai giovani tra i 18 e i 30 anni per attivare una nuova linea ADSL beneficiando di un bonus da 50 euro.
Fonte: http://www.webmasterpoint.org/
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sabato 8 maggio 2010
Apple presenta un brevetto iPhone per un identificatore di battito cardiaco
Sembra una cosa inutile, ma se lo si osserva dal lato dell’identificazione univoca dell’utente, allora tutto quadra. Infatti l’identificatore di battito cardiaco permette di identificare ogni utente in base all’unico battito che possiede in modo da avere una sicurezza perfetta.
Interessante trovata da parte di Apple che ha deciso di presentare un brevetto che permette di leggere tramite la parte posteriore della scocca dell’iPhone, il battito cardiaco dell’utente proprietario dello smartphone. Molto intelligente perché come molti sapranno il battito è unico per ogni persona (un po’ come le impronte o il dna, piuttosto che ad esempio i così detti parametri biomedici) e che può permettere di creare un sistema sicuro ed intelligente per impedire a chiunque di accedere al proprio dispositivo, se non autorizzati.
Questa tecnologia, non solo potrà essere applicata agli smartphone made in Cupertino, ma anche a dispositivi come iPad, o anche a desktop e notebook. Tecnologia che potrebbe anche far si di creare gruppi di utenti in modo da dare solo ad alcuni la possibilità di poter accedere ai dispositivi, o magari solo ad alcune parti di software.
Fonte: http://news.tecnozoom.it/
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giovedì 6 maggio 2010
Google TV: sarà presentata, il 19 maggio, una piattaforma software basata su Android. La prima Google TV sarà un Sony Bravia HD con CPU Intel. Logitech lavora a un telecomando dedicato.
Secondo quanto riferito dal Wall Street Journal, in occasione della Google Developer Conference in programma a San Francisco dal 19 al 20 maggio, Google presenterà una piattaforma software per la televisione basata sul sistema operativo Android.
La tecnologia, sviluppata per set-top box, TV e altri dispositivi in grado di accedere ai contenuti multimediali presenti in Rete, ha attirato l’attenzione di partner del calibro di Sony, Intel e Logitech, al lavoro su prodotti che supportino la nuova piattaforma. L’ambiente software Android-based, nome in codice Dragonpoint, dovrebbe offrire una nuova interfaccia utente e supportare l’accelerazione hardware per i più diffusi sistemi di decodifica adottati sul web.
Non dovrebbero mancare applicazioni destinate a molteplici usi, quali l’accesso ai contenuti video in streaming, alle news, alle piattaforme di social networking, all’offerta web-based di Google, da Gmail a Google Maps, a YouTube. Ad animare i set-top box, i televisori e i device con Dragonpoint dovrebbero essere i processori Atom di Intel, mentre Logitech sarebbe al lavoro su un telecomando dedicato. La prima Google TV, riferisce CNET, potrebbe essere prodotta da Sony: un modello HD della famiglia Bravia, equipaggiato con CPU Intel e un sistema di controllo remoto di tipo QWERTY.
Leggi tutto su webmasterpoint.org
La tecnologia, sviluppata per set-top box, TV e altri dispositivi in grado di accedere ai contenuti multimediali presenti in Rete, ha attirato l’attenzione di partner del calibro di Sony, Intel e Logitech, al lavoro su prodotti che supportino la nuova piattaforma. L’ambiente software Android-based, nome in codice Dragonpoint, dovrebbe offrire una nuova interfaccia utente e supportare l’accelerazione hardware per i più diffusi sistemi di decodifica adottati sul web.
Non dovrebbero mancare applicazioni destinate a molteplici usi, quali l’accesso ai contenuti video in streaming, alle news, alle piattaforme di social networking, all’offerta web-based di Google, da Gmail a Google Maps, a YouTube. Ad animare i set-top box, i televisori e i device con Dragonpoint dovrebbero essere i processori Atom di Intel, mentre Logitech sarebbe al lavoro su un telecomando dedicato. La prima Google TV, riferisce CNET, potrebbe essere prodotta da Sony: un modello HD della famiglia Bravia, equipaggiato con CPU Intel e un sistema di controllo remoto di tipo QWERTY.
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