Secondo Nicholas Negroponte, fondatore del MediaLab del Massachussetts Institute of Technology (Mit), il collegamento ad Internet dovrebbe essere gratis per tutti e quindi se in Italia «solo uno su dieci è connesso è perchè la rete è molto costosa».
Il dibattito si e' sostenuto, gioni fa, all’Auditorium di Roma sul tema "Dove ci porta il web" in cui Negroponte si e' confronto con l’amministratore delegato di Telecom, Franco Bernabè, il quale sostiene che invece in Italia il problema deriva dalla scarsa alfabetizzazione digitale della popolazione. Bernabè pur sostenendo la bontà della tesi di Negroponte, ha ribadito che «non ci sono nel Paese le risorse per fare quello che dice Negroponte, gravato com’è il paese dalla zavorra del debito pubblico che ha ereditato dalle generazioni passate».
Sempre in difesa di Telecom Bernabè ha dichiarato che in Italia la rete funziona e anche bene, e con una provocazione ha detto: «Attaccate un pc in Italia e uno a San Diego e vedete cosa succede. Non si collega. Nella Silicon Valley i pc non si collegano perchè le reti funzionano male». Secondo l’amministratore delegato di Telecom Italia per il nostro Paese «non servono aiuti statali. Una società come Telecom Italia è molto impegnata sul fronte degli investimenti anche perchè internet in Italia si sta diffondendo con la telefonia mobile che sta crescendo. È un processo in cui stiamo facendo grossi sforzi». Per Bernabè invece dove ci vuole l’intervento pubblico è nel colmare il digital divide e nel portare la rete in quelle parti del paese che ne sono prive.
Fonte: lastampa.it
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