giovedì 9 gennaio 2014

Dai ricercatori dell'Università di Palermo arriva ARIANNA, il bastone virtuale per i non vedenti

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Ricercatori dell'Università di Palermo hanno sviluppato un'app che individua la linea tracciata sul pavimento e guida i non vedenti verso la destinazione.


Sugli store digitali dei sistemi operativi mobile sono disponibili diverse applicazioni che permettono ai non vedenti e agli ipovedenti di accedere a varie informazioni, attraverso il tocco delle dita e i suoni. Le app progettate per la navigazione pedonale forniscono indicazioni audio sui percorsi, ma in alcuni casi l’ascolto è reso difficoltoso dai rumori esterni. Inoltre, il GPS non funziona all’interno degli edifici. I ricercatori dell’Università di Palermo hanno sviluppato un’app che risolve questo problema. Il suo nome è ARIANNA.

Pierluigi Gallo e i suoi colleghi si sono ispirati al mito greco di Arianna e Teseo. Per aiutare Teseo a ritrovare la via d’uscita del labirinto dopo aver ucciso il Minotauro, Arianna gli consegnò un gomitolo di filo. I non vedenti sono obbligati a vivere in un labirinto di oscurità e l’unico modo per uscire è creare una mappa virtuale dell’ambiente. Questo è l’obiettivo raggiunto con ARIANNA, acronimo di “pAth Recognition for Indoor Assisted NavigatioN with Augmented perception”. Il percorso è stato creato mediante un nastro colorato incollato sul pavimento.

L’app sfrutta la fotocamera integrata nello smartphone per individuare il tracciato, mentre l’utente mantiene un dito sullo schermo. Quando la linea viene a trovarsi sotto il dito, lo smartphone emette una vibrazione, fornendo quindi un’indicazione tattile. Muovendo lo smartphone, il non vedente può seguire la linea, nello stesso modo in cui userebbe un bastone. Lungo il percorso possono essere posizionati dei QR code che danno all’utente altre informazioni, come la presenza di diramazioni, bar, negozi o toilette. I ricercatori italiani hanno testato l’app durante un workshop al MIT organizzato dalla Fondazione Andrea Bocelli.

I piani futuri prevedono l’uso di linee ad infrarossi, che possono essere rilevate dalle fotocamere degli smartphone. L’applicazione può rappresentare un grande aiuto per i non vedenti e gli ipovedenti. Le apparecchiature per questo tipo di disabilità sono molto costose, mentre uno smartphone ha un prezzo piuttosto basso e quindi ARIANNA sarà accessibile a tutti.

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